Attraverso i bollettini del Comando Supremo, trasmessi alla radio ogni giorno alle 13, gli italiani potevano leggere tra le righe l’andamento vero della guerra. Rodi viene immediatamente bombardata la notte stessa della dichiarazione di guerra tra il 10 e l’11 giugno.
Tale Settore era strategicamente importante perché controllava oltre ad un tratto della rotabile orientale dell’Isola anche due ampie baie marine, facilmente accessibili ad eventuali sbarchi nemici.
"La conquista di Rodi, è nella storia militare italiana, una delle operazioni meglio riuscite ma detiene anche il primato di essere stato l’unico vero grande sbarco mai realizzato dalle nostre forze armate". di Alberto Rosselli
Nella storia di Rodi l’epoca cosidetta «Cavalleresca» va dall’anno 1308 all’anno 1322. Si tratta di un segmento storico di 214 anni in cui le sorti della città e dell’isola furono strettamente legate all’Ordine Cavalleresco dei «Giovanniti» che operarono nel seno della controversa vicenda delle Crociate.