9 Maggio 1945
Sbarcano a Rodi forze britanniche miste , Battaglione ‘Power 281’, Compagnie Indiane e, parte dell’ SBS (Special Boat Squadron) sotto il comando del colonnello P.B.E. Acland insieme ad un reparto d’elite Greco, il Reggimento Sacro. Le truppe Alleate furono accolte come liberatori da una grande folla di Rodioti con bandiere greche e alleate. Furono istituite nuove autorità ed il notabile rodiota Atanasio Kazoulis fu nominato primo sindaco Greco di Rodi.
Con la fine della guerra , gli inglesi imposero le direttive del Foreign Office per le ex colonie italiane. Il Dodecaneso secondo il Foreign Office, non apparteneva alla Grecia (come status diplomatico) e quindi le truppe greche non dovrebbero essere considerate come liberatrici.
Sulla base del modello amministrativo applicato dagli inglesi nei paesi che erano occupati dagli ex nemici durante la guerra, l’amministrazione provvisoria del Dodecaneso (fino alla decisione finale sul regime del dopoguerra) fu amministrata dalle Forze armate britanniche come BRITISH MILITARY ADMINISTRATION OF THE DODECANESE ISLANDS.
La dominazione britannica
Il periodo della dominazione britannica comincia pertanto con il proclama del comandante delle forze del Medio Oriente Charles Tolver Paget, (1/1945), che dichiara l’occupazione del Dodecaneso da parte delle forze alleate.
Paget, assume il potere politico, sostituendo il vice governatore italiano Faralli ,esiliandolo a Karpathos, mentre l’amministrazione militare del territorio occupato è esercitata dal brigadiere James Moffat e l’amministratore generale dal brigadiere Peter Acland
I problemi da affrontare dall’amministrazione britannica erano molto grossi, disoccupazione e ingenti danni a causa dei combattimenti, dal ‘1943-1945 , i bombardamenti aerei Tedeschi a Leros e infine gli stessi raid aerei britannici a Rodi .
L’UNRRA [Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e la riabilitazione] portò nelle isole cibo e vestiti . Assistenza tecnica fu fornita per coprire le esigenze abitative ed il miglioramento della rete stradale. Ci furono anche sollevazioni che causarono danni al patrimonio culturale e architettonico.
Le esigenze del Dodecaneso erano enormi e le aspettative della gente per la loro soddisfazione ancora maggiori. Questo biennio (1945-47) costera molto all’ellenismo, in termini di sfera morale, politica ed economica. Tutte le prede belliche andranno perse e la sostituzione del personale nell’ amministrazione non portò particolari vantaggi o risultati.
Gli inglesi tennero per loro , tutti le funzioni amministrative , esercitatrono la pubblica sicurezza tramite la polizia inglese (BMP) con gendarmi ciprioti e poliziotti indiani. La giustizia rimase la stessa e nella publica amministrazione furono assunti pochissimi locali di origine Greca.
Sostenendo di non avere il diritto di emettere leggi come amministrazione provvisoria, governano secondo le leggi dell’ occupazione italiana , abolendo solo le leggi riguardanti il partito fascista e le leggi razziali fasciste del 1938.
Imposero la censura alla stampa di lingua greca (la cui pubblicazione era iniziata nel gennaio del 1944 con il permesso dell’Amministrazione militare tedesca!! ) e non consentirono la pubblicazione di giornali in lingua Greca , con il pretesto che “dopo un lungo digiuno, la festa improvvisa è sempre malsana “.
Molto interessante notare che il capo della censura britannica fosse il noto scrittore Laurens Darrel. Inoltre impedirono il ritorno dall’ esilio dei Dodecanesini espatriati .
Il Dodecaneso nel limbo
“Pertanto, a differenza di molti altri territori liberati dell’Europa, le isole del Dodecaneso sembravano essere sopese nell’incertezza. Ora era chiaro che gli inglesi non avrebbero consegnato il territorio immediatamente alle autorità greche. L’ambigua posizione della politica britannica ispirava speranze tanto alla Turchia quanto all’Italia, con queste ultime che si rallegravano per il fatto che gli inglesi avevano “infranto molte delle rosee illusioni dei greci”, una situazione che esasperava i Dodecanesini. In realtà, gli inglesi erano inclini a cedere le isole alla Grecia nel medio termine. Tuttavia ritardarono la loro ri-consegna nel tentativo di valutare le loro scelte alla luce delle mutevoli circostanze internazionali, che ora imponevano il loro allineamento con gli interessi delle due nuove superpotenze: gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica. Erano quindi riluttanti a condividere l’impazienza del popolo del Dodecaneso che, secondo un membro del Foreign Office, “desiderava tanto l’Unione, che ne era diventato ossessionato”.
In questo contesto, due eventi diedero un notevole impulso al consolidamento del primato della Grecia nella corsa per l’annessione del Dodecaneso: la visita ufficiale a Rodi dell’Arcivescovo Damaskinos, esercitando le competenze di reggente, il 15 maggio 1945 – Una visita che fu accolta con entusiasmo sia dalla Grecia continentale che dal Dodecaneso e la proclamazione delle elezioni municipali, eleggendo in tal modo le prime autorità greche sulle isole.”( Hellenic parliament foundation -The Dodecanese: A long journey towards the union )
La decisione sospirata
Infine Il 27 giugno 1946 il Consiglio dei 4 ministri degli esteri Alleati prese la decisione ed il Dodecaneso fu concesso alla Grecia. Il piano fu approvato alla Conferenza di pace di Parigi , ”che dopo 90 giorni sarebbe stata annessa alla Grecia”.
In seguito alla decisione delle Potenze, le autorità di occupazione britanniche diedero il permesso di issare la bandiera greca al municipio di Rodi dal 16 luglio 1946.
La Grecia ratificò il trattato il 22 ottobre 1947 e ufficialmente approvò l’annesione il 9 gennaio 1948, trasferendo retroattivamente la sua entrata in vigore al 28 ottobre 1947.
Il 10 febbraio 1947 , con la firma della pace tra l’Italia e gli Alleati a Parigi , in base al articolo 14 “L’Italia concede alla Grecia la piena sovranità sulle isole del Dodecaneso: Astypalaia, Rodi, Chalki, Karpathos, Kassos, Tilos, Nisyros, Kalymnos, Leros, Patmos , Symi, Kos e Kastellorizo così come le isole adiacenti “.
Il Comandante delle forze di occupazione del Dodecaneso Brigadiere Parker discusse ad Atene I termini per l’integrazione finale delle isole in Grecia e propose lo studio dell’adeguamento della legislazione, cambio di valuta, istruzione e tutte le questioni connesse.
Per sostituire nel Dodecaneso l’UNRRA, che fece un grande servizio nel settore della previdenza sociale, fu istituito un comitato per studiare il modo in cui sostituirlo con un altra organizzazione.
Per i Cittadini italiani, residenti del Dodecaneso fu proposta 1) l’acquisizione della cittadinanza greca, secondo il Trattato, se richiesto da loro entro un anno, 2) diritto di partire mantenendo la loro nazionalità italiana.
L’amministrazione Britannica fu sostituita dall’Amministrazione Militare Hellenica “ΕΛΛΗΝΙΚΗ ΣΤΡΑΤΙΩΤΙΚΗ ΔΙΟΙΚΗΣΗ» , con comandante militare in capo l’ammiraglio Perikles Ioannidis
Gli Amministratori in capo del BMA in Dodecaneso furono:
May 1945 – 1945 Peter Bevil Edward Acland (b. 1902 – d. 1993)
1945 – 1946 Charles Henry Gormley (b. 1904 – d. 1969)
1946 – 1947 Arthur Stanley Parker
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