Dall’anno 1912 al 1920 il Dodecaneso italiano prima conosciuto come Sporadi meridionali venne amministrato dai comandanti militari, quindi dai Reggenti Civili F.Maissa (1920-21) e A. De Bosdari (1921-22). Dopo l’acquisizione definitiva ottenuta nell’ultimo trattato di Losanna del 1922 furono nominati Governatori, Mario Lago (1922-36), il quadrumviro Cesare Maria De Vecchi (1936-40), il gen. Ettore Bastico (1940-42) ed infine l ‘Amm.glio Inigo Campioni dal 1942 all’11 settembre 1943. La dominazione germanica dei gen. Kleeman e Wagener durò sino alla resa del maggio 1945 quindi subentrò l’amministrazione inglese sino alla restituzione alla Grecia nel 1947.
Nle 1912 gli italiani trovarono un isola in piena decadenza, nessun progresso nell’agricoltura condotta in modo primitivo, le foreste saccheggiate per fornire legname alla marina turca, la popolazione in condizioni di notevole povertà ed arretratezza. La rete stradale era di soli 25 km ed i trasporti venivano fatti con i muli o gli asini. Convivevano tuttavia nella città di Rodi in modo pacifico e tollerante varie comunità, greco ortodossa, turca e israelita.
In questo panorama di arretratezza la missione francescana della Porziuncola di Assisi, inviata dall’Italia nel 1920 ebbe un ruolo importantissimo di miglioramento socio-sanitario, le suore francescane operarono attivamente come infermiere presso l’ospedale di Rodi.
Il grande sviluppo urbanistico ed il rilancio economico delle isole e di Rodi furono opera del Governatore Mario Lago. Gli anni dal 1922 al 1936 possono essere considerati gli anni d’oro del Dodecaneso.
Il Governatore successivo De Vecchi, non si dimostrò altrettanto avveduto, infatti decise di bonificare la scuola, licenziò centinaia di ottimi maestri locali sostituendoli con giovani indottrinati dell’ideologia fascista provenienti dall’Italia, soppresse le scuole ortodosse, musulmana ed israelita. Questa politica xenofoba ed intollerante generò nella popolazione un sentimento di rancore verso gli italiani che sino a quel momento era limitato a sparute minoranze irredentiste. De Vecchi soppresse anche le residue autonomie locali e fece addirittura restaurare alcuni degli edifici pubblici perchè ritenuti troppo orientalizzanti e non in linea con i canoni dell’architettura fascista. De Vecchi lasciò Rodi agli inizi del 1940 perchè spaventato dalla possibilità di rimanere intrappolato dal blocco navale britannico. Il successivo governatore, gen. Bastico si dedicò al rafforzamento dell’apparato militare e fu poi richiamato in Libia.Gli succedette l’ammiraglio Campioni, il suo trasferimento in Egeo fu deciso da Mussolini ed equivalse ad un esilio poichè il suo comando della flotta durante lo scontro di Punta Stilo fu ritenuto deludente. Il comportamento di Campioni durante gli eventi dell’ 8 settembre1943 fu controverso, catturato dai tedeschi fu consegnato ad un tribunale della R.S.I. e fucilato a Parma nel 1944 insieme al com.te Mascherpa, eroico difensore dell’isola di Leros nel novembre 1943. Entrambi furono decorati successivamente di medaglia d’oro al V.M.