Carlo Emanuele Buscaglia nasce a Novara il 22 settembre 1915. Ha frequentato il Corso Orione della R. Accademia Aeronautica, conseguendo il grado di sottotenente nel giugno 1937 ed i brevetti di pilota d’aeroplano del novembre 1936 e di pilota militare nel febbraio 1937. Viene assegnato ad un reparto di bombardamento (la 50ª Squadriglia del 32° Stormo). Allo scoppio del secondo conflitto mondiale partecipa a diverse operazioni di bombardamento sul fronte occidentale, per entrare fin dalla sua costituzione nella specialità aerosiluranti come volontario.
In forza alla 278ª Squadriglia con il grado di tenente, partecipa alle prime azioni di aerosiluramento condotte verso la base di Alessandria d’Egitto (15 agosto 1940). Promosso capitano in data 5 marzo 1941 in seguito di un intenso ciclo operativo svolto lungo le coste dell’Africa settentrionale, assume il comando della 281ª Squadriglia costituita sotto la stessa data. Alla testa della formazione da lui comandata, Buscaglia ha portato numerosi attacchi ad importanti formazioni navali nemiche, conseguendo risultati molto rilevanti, con alcune unità affondate e molte danneggiate. A partire dall’autunno 1941 la sua attività riprende intensa, con successi sempre considerevoli, al punto che nell’aprile del 1942 gli viene affidato il comando del 132° Gruppo aerosiluranti con il grado di capitano. Il 12 novembre 1942 il maggiore Buscaglia guida una nuova impresa, quando la caccia nemica abbatte il suo velivolo. Dato per morto, in realtà è fatto prigioniero; viene mandato negli Stati Uniti, da dove torna successivamente all’armistizio. Ottiene di poter riprendere l’attività nei reparti schierati al sud che combattevano al fianco degli Angloamericani. Assegnato allo Stormo Baltimore, ha trovato la morte il 24 agosto 1944 in un incidente di volo sull’aeroporto di Campo Vesuvio (NA). È decorato di medaglia d’oro e di cinque medaglie d’argento al valor militare; ha avuto due promozioni per merito di guerra.