ALBUM FOTOGRAFICO, VIAGGIO NELLA MEMORIA DI QUEGLI ANNI
Le foto che appaiono in questa pagina sono in gran parte inedite, provengono infatti da archivi privati. Le immagini anche se non perfette, rendono molto bene l’atmosfera di quel momento ed il vissuto delle persone fotografate. Non sono immagini retoriche né di propaganda, per questo sono delle testimonianze preziose ed autentiche al di là di ogni interpretazione storica, ideologica o politica di quegli anni.
Aeroporto di Napoli Capodichino 1939
Un gruppo di avieri al termine del corso di specializzazione, secondo da sinistra in seconda fila (in tuta bianca) è Bruno, egli sarà trasferito al presidio di Lero nel Dodecaneso ed appena dopo lo scoppio della guerra a Rodi
Rodi 20 maggio 1942
L’aviere Bruno in tuta di volo, la sua storia si intreccia a quella di migliaia di altre nell’isola di Rodi.
Rodi settembre 1943
Il sottotenente alpino Luca Dogliani, al comando di un reparto conquistò la batteria tedesca di Rodino. Ha scritto un libro Ulisse 43 sulla sua rocambolesca avventura dopo l’8 settembre peregrinando di isola in isola come un novello Ulisse.
Aeroporto di Gadurrà maggio 1941
Il sottotenente Adolfo Sica della Divisione Regina in posa accanto ad un ospite insolito dell’aeroporto, si tratta di un velivolo della Luftwaffe un Dornier 17 P1 soprannominato Matita Volante. Il velivolo marcato TS HA era usato per collegamento ed apparteneva allo Stuka Geschwader 2. La foto è stata scattata nel maggio del 1941 durante l’offensiva tedesca contro i britannici a Creta.
Rodi natale 1941
Una canzone cantata a squarciagola, voglia di stare insieme nessuno vuole la guerra
Rodi 9 settembre 1943
Questo giovane ufficiale di complemento è il sottotenente Giovanni Battaglia, insieme a tre soldati della Divisione Regina affrontò una colonna di Panzer tedeschi nei pressi di Calavarda.
La loro storia è quella di molti altri eroi dimenticati, i primi protagonisti della resistenza dei militari italiani all’estero.
Gadurrà febbraio 1943
Militari della Regia A. in posa, seduto a sinistra è l’aviere Pini.
Maritsa marzo 1943 – Gen. Briganti
Il gen. Briganti assume il comando della Regia in Egeo
Maritsa marzo 1943 – Artigliere Ugo
Nello stesso momento l’artigliere Ugo era nella sua postazione sul monte Paradissi
Aeroporto di guerra 801, Maritsa 23 marzo 1943
A pochi chilometri di distanza da dove fu scattata la foto qui sopra di Bruno, si respira un’altro clima, un clima teso e preoccupato reso tale anche dall’ingombrante presenza delle aquile naziste. L’ultima malinconica celebrazione del XX.o anniversario della costituzione della Regia Aeronautica.
Rodi 11 dicembre 1942 ore 9
Il funerale del s.ten. Marson deceduto il il 9 dicembre 1942 a causa di un incidente di volo su un Cr 42 della 163.a squadriglia in atterraggio sulla pista di Maritsa.
Aeroporto di Maritsa n. 801, estate 1940
Specialisti al lavoro sul castello motore di un S 79 nell’ hangar Savigliano. Il numero dei velivoli inefficienti era molto elevato. Questo fu uno dei motivi principali, insieme alla scarsità di carburante che limitarono l’operatività dell’Aeronautica dell’Egeo.
Leros estate 1940
Avieri ormeggiano un Cant Z 506 della ricognizione, sullo sfondo un Cant Z 501.
Maritsa Estate 1940
Lavori agricoli…aeroportuali. Si procede a dissodare il campo di volo per la semina. Prima della costruzione della pista in conglomerato era necessario mantenere la cotica erbosa che garantiva la migliore atterrabilità della pista. Lo stesso trattore era usato per trainare gli aerei trimotori.
Rodi 1938 – Ristorante da Bruno
Il ristorante da Bruno nei pressi della piazza Balilla, attuale . incrocio Venizelos e 25 Martiou. Era il locale preferito dagli aviatori.
Rodi maggio 2008 – Ristorante da Bruno
Il bar ristorante da Bruno è diventato un Mc Donalds….l’aspetto esterno è rimasto pressochè identico.
Rodi 1938 – Pilota Di Cerbo
Il pilota Di Cerbo (sulla sinistra) al bancone del bar ristorante da Bruno
Rodi 1938 – Soldato Morelli
Due marinai ed un soldato che si chiamava Morelli, era un suonatore di fisarmonica piuttosto noto a Rodi. Anche in Italia ebbe un certo successo.
Rodi 1938 – Regata all’uscita del Mandracchio
Una regata all’uscita del Mandracchio, nell’isola tutti gli sport acquatici dalla gare di nuoto, ai tuffi dal trampolino, alla vela erano assai popolari ed esistevano numerosi club nautici e stabilimenti balneari. Le spiagge più chic erano nella zona di Neochori mentre gli stabilimenti più popolari si trovavano nella zona di Trianda.
Leros 1942 – Livio Pusceddu marinaio
Nato a Guspini (Cagliari) il 2 dicembre 1919, fu chiamato alla leva militare nella Regia Marina a dicembre del 1939. Dopo una prima sosta a La Maddalena, fu trasferito alla base militare di Taranto; da qui in una lettera ai familiari datata 30 gennaio 1940 scriveva che la sua destinazione sarebbe stata nel mare Egeo. Giungono notizie l’anno successivo in cui risulta distaccato in varie batterie tra cui la PL 749 (in foto) nell’isoletta di Arcangelo. Dopo la battaglia di Lero catturato dai tedeschi , viene deportato in Germania da dove invia la prima lettera (marzo 1944) , dallo Stamlager VI A di Hemer – Iserlhon, nei pressi della città di Dortmund. Sopravvissuto all’internamento tornerà in Sardegna nel luglio del 1945. Come molti altri militari egli non volle mai più tornare a Leros.
JANNADI NOVEMBRE 1941 – Caporalmaggiore Francesco Vadalà
Vadalà Francesco classe 1921 di Monopoli (BA). Grado di Caporal Maggiore, Reggimento 309 Brigata Regina, Settore Vati a Sud di Rodi. Catturato dai tedeschi dopo i combattimenti del 9 settembre 1943, deportato in Germania, rientrò in Italia nel 1945.